Cinque poesie
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PORTE APERTE
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Si vede un ambiente, si valuta il mobilio, forse si scorge un moto...
Poi la porta si chiude sulle domande a venire.
Altre si aprono su panorami nuovi
E promesse non mantenute di ingressi altrui,
o tue uscite.
Ogni volta sorpresa,
La persona nel mezzo
Non sa girarsi anticipando il futuro
Né, prima che passi, tuffarvisi.
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IL MARE
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Che se lo guardi t'annega,
Che se lo fuggi ti chiama,
Che se l'annusi ti piace,
Se stai vicino ti copre.
Sempre pieno all'eccesso
Quando non violentato;
Sempre accogliente e fecondo
Quando non assassino.
Moto infinito,
Presenza immobile
Su mappe di storie umane
Che pure vi si consumano.
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BLUES
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Sensi d'altrove
D'altrui patimenti,
Storie comprese
Ma non condivise.
Urgenza di viaggi:
Ché questo m'impone
La ruota del ritmo
Perenne e continuo.
Racconti di lingua straniera
Di suoni che posso piegare
Ai miei significati.
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LASCIAMI PER UN'ORA rincorrere quei sogni,
Anche se trasformati nel marmo dei ricordi;
Lasciami come bimbo che insegua dei piccioni
Prima che ognuno vada sbriciolato volando.
Coglimi tutti i fiori dispersi sul tappeto,
Fammene grembo allegro pur se colto d'impaccio;
Apri quelle finestre di zucchero filato,
chiama il mio panorama un'altra volta alla vita.
Apriti, fantasia, come sognavi i giorni
In cui, presenza e cibo, m'indurivi le ossa;
S'apra il cuore, e non tema d'essere sparsa invano
Quella goccia di miele che il desiderio spreme.
Dammi un solo respiro, premio alle molte fiabe
Da un ingenuo tessute a corredo di altre;
Possa sapere vinta nell'attimo la guerra
Di vittorie presunte e di battaglie perse.
Voglio innalzare estatico il vessillo dei sogni,
voglio più in alto porre la mia bandiera azzurra
un altro cielo aprire e nuove terre scorte
finger di possedere, a vanto incauto e lieto.
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UN GIACIGLIO,
Un viaggiare tranquillo:
Questo tu sei.
Il mio presente,
poche cose necessarie,
e tu a farne tesori.
La nudità
Che ci fa prossimi
Senza il bisogno di maschere.
Sospiro di sollievo
Se penso a quanto è facile, per noi,
Essere vivi e amare.
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